ISCRIVERSI AL REGISTRO DEI MARCHI STORICI È SEMPLICE

  1. È difficile l’iscrizione al Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale del MIMIT-UIBM?

    No. L’iscrizione al Registro non presenta complessità e la presentazione dell’istanza si effettua on Line al Link dei Servizi telematici del UIBM DGTPI (Direzione Generale per la tutela della Proprietà industriale) https://servizionline.uibm.gov.it/deposito-online-new/pubblica/index.html, accedendo con le credenziale SPID o Cie, come consuetudine per tutti gli accessi all’amministrazione pubblica.

    È abilitato alla presentazione della domanda il rappresentante legale dell’impresa, o un suo procuratore che depositerà il profilo quale “delegato”, oppure un professionista iscritto all’albo che depositerà la domanda quale “rappresentante”.

    Consigliamo sempre di affidarsi ad uno studio professionale in Brevetti e Marchi che saprà allestire la documentazione necessaria per assicurare un deposito corretto e rapido.

  2. Quali documenti vengono richiesti per provare i 50 anni di storicità del Marchio?
    L’istanza prevede la presentazione di documenti a seconda che la domanda si basi sulla registrazione o sull’uso effettivo del Marchio. Spesso le aziende non hanno Marchi registrati in continuità per così tanti anni, e una documentazione d’uso effettivo aiuta a completare la domanda.

    l’Istanza richiede:

    • i dati anagrafici del richiedente e la sua qualifica (se titolare o licenziatario esclusivo con il consenso del titolare);
    • gli estremi della prima registrazione del Marchio con i successivi rinnovi e, se il caso, una documentazione che ne dimostri l’uso effettivo e continuativo per 50 anni, precisando i prodotti e servizi cui si riferisce (ad esempio documenti commerciali come cataloghi, listini, fotografie di partecipazione a fiere, campioni, imballaggi, pubblicità o editoriali, ecc.);
    • infine la dichiarazione sostitutiva che confermi il requisito fondamentale che il Marchio sia utilizzato per prodotti e servizi di un’impresa produttiva nazionale collegata la territorio.

    Naturalmente la maggiore o minore difficoltà della pratica, se la domanda è su base d’uso e non di registrazione, risiede fondamentalmente nella disponibilità o meno in azienda di archivi storici che nel tempo abbiano conservato documenti dell’attività.

  3. Se sono licenziatario esclusivo di un Marchio Storico e ne chiedo l’iscrizione al Registro senza il consenso del titolare del Marchio, posso ottenere comunque la Registrazione?
    L’istanza può essere senz’altro presentata, ma in caso di controversia sarà l’UIBM a valutare e decidere, raccogliendo maggiori elementi di valutazione possibili da entrambe le parti, per assicurare che l’orientamento del titolare sia tutelato.

  4. Quanto tempo si deve aspettare per ottenere la Registrazione?
    In genere l’esito delle domande si ottiene in circa 60 giorni se l’esame dell’istanza richiede il controllo dei soli documenti di Registrazione e rinnovi del deposito del Marchio.
    Se invece è stato necessario produrre documentazione sul suo utilizzo, i tempi sono comprensibilmente più lunghi, e arrivano a circa 180 giorni.
    Bisogna considerare una certa variabilità, in base ad eventuali rilievi e richieste di integrazione documentale da parte dell’UIBM.

  5. Se ho presentato istanza, o sono in procinto di farlo, posso comunque partecipare alle iniziative dell’Associazione in attesa che Il Marchio venga accolto?
    Certamente è possibile. Le aziende che abbiano presentato istanza o che prevedano di presentarla nell’arco di un anno, potranno aderire alle attività dell’Associazione in qualità di Socio Aggregato con un solo piccolo contributo amministrativo, in attesa dell’esito. A conclusione dell’iter potranno diventare Soci Effettivi.

  6. Quanto costa l’iscrizione e il rinnovo del Marchio Storico al Registro?
    La presentazione dell’istanza prevede l’imposta di bollo (15 €) per la domanda telematica. Se ci si avvale dell’assistenza di uno Studio professionale, il costo dello Studio sarà leggermente variabile, a seconda si tratti di una domanda basata sulla registrazione del Marchio, o sul suo uso effettivo e continuativo, caso quest’ultimo che richiede una valutazione del materiale che l’azienda sarà in grado di fornire.
    Non sono richiesti rinnovi, l’iscrizione ha durata illimitata. Eventualmente solo il titolare potrà chiederne cancellazione, che avverrà con le medesime modalità dell’istanza di iscrizione. Quindi non ci sono costi di mantenimento.

  7. Che diritti acquisisco con l’iscrizione al Registro?
    L’iscrizione al Registro dei Marchi Storici consente di utilizzare per scopi commerciali e promozionali il Marchio dell’UIBM “Marchio Storico” certificando così l’effettiva storicità del Marchio Storico aziendale, rafforzandone il prestigio e l’autenticità. Può essere quindi affiancato al Marchio Storico che ha ottenuto l’iscrizione, enfatizzandolo e valorizzandolo soprattutto nell’export, e non può essere modificato.
    Il Marchio Storico non è quindi un titolo di proprietà industriale, ma uno strumento di marketing che, utilizzato nella comunicazione e promozione dell’azienda storica, diventa leva competitiva a tutela della originalità del prodotto Made in Italy rispetto a copie e contraffazioni. Un’azienda la cui storicità è verificata e riconosciuta da un ente pubblico, avrà una maggiore leva di attrazione per il cliente.

  8. Posso inserire il Marchio Storico nella blockchain del prodotto?
    L’ICE ha recentemente inserito nel progetto TrackIT (blockchain) la possibilità di caricare il Marchio Storico tra i Certificati aziendali, ed i Service Providers convenzionati hanno aggiornato le loro piattaforme per recepirlo. Qualora si voglia quindi adottare questo strumento digitale di tracciabilità per promuovere il prodotto certificandone la storicità, l’origine e l’eccellenza, è possibile farlo. Il progetto prevede il pieno supporto di ICE che offre tutta l’assistenza necessaria e la gratuitià dell’avviamento per 18 mesi. In caso si abbia già la blockchain, è necessario chiedere al proprio Service Provider.